domenica 3 giugno 2012

Da Livorno alla Nuova Zelanda

Vecchia cartolina, porto di Livorno nel 1901Un'amica mi ha appena fatto leggere questo buffo passaggio relativo a un gruppo di immigranti Livornesi in Nuova Zelanda intorno al 1870.

Negli anni '70 del 1800 il Premier Julius Vogel estese l'assistenza per l'immigrazione agli abitanti dei paesi dell'Europa meridionale. Il governo sperava così di incrementare le possibilità della nazione in crescita per mezzo di insediamenti agricoli, lavori pubblici ed opere di disboscamento. La maggior parte dei 250 lavoratori di città che risposero all'offerta del passaggio gratis venivano da Livorno, in Toscana. Arrivarono fra il 1875 e il 1876, impreparati ed inadatti al duro lavoro che li aspettava. Il primo gruppo cominciò a lavorare alla ferrovia di Featherston, ma furono licenziati nel giro di un mese a causa di contrasti. Il governo cessò immediatamente di assistere gli immigranti italiani, sostenendo che ‘si erano dimostrati completamente inadatti per il lavoro di colonizzazione’.

Tradotto da: “Italians - Immigration 1860–1880” di Tessa Copland, Te Ara - the Encyclopedia of New Zealand

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