lunedì 31 agosto 2009

Villa Fabbricotti

Villa Fabbricotti, parco, LivornoVilla Fabbricotti”, in origine una villa medicea, fu acquistata da Bernardo Fabbricotti nel 1881. Fu ampliata e ristrutturata dall'architetto Vincenzo Micheli, che trasformò i 27 ettari di terreno che la circondavano in un bel parco.Villa Fabbricotti, parco, LivornoDa questa veduta aerea di Bing Maps possiamo vedere i viali alberati che portavano al parco, attraverso quella che fino a non molto tempo fa era campagna appena fuori delle mura cittadine. Nel 1936 la villa fu venduta al Comune di Livorno e, durante l'ultima guerra, ospitò prima il quartier generale tedesco ed in seguito quello alleato.Villa Fabbricotti, parco, LivornoAi giorni nostri la villa ospita la Biblioteca Labronica ed il parco, ormai molto ridotto, è aperto al pubblico. Come Villa Fabbricotti di solito intendiamo il parco, che è il mio preferito in città per diverse ragioni, perlopiù personali. Ci ho giocato da ragazzo, ho studiato nella biblioteca e flirtato nel parco da studente. A suo tempo ci ho portato mio figlio, quando era piccolo, a giocare.Villa Fabbricotti, parco, LivornoOgni bambino che eentra nel parco per la prima volta resta affascinato dalla deliziosa casa del custode, situata nel mezzo al verde come in una favola.Villa Fabbricotti, parco, LivornoLa grotta artificiale era un'altra fonte di divertimento per i ragazzi, perché ci si poteva arrampicare sopra o nascondere dentro. Non troppo lontano da qui si trova la famigerata area giochi pericolosa che abbiamo visto alcuni giorni fa.Villa Fabbricotti, parco, LivornoDurante i mesi estivi nel parco c'è un cinema all'aperto, proprio di fronte alla biblioteca. Purtroppo i sedili vengono lasciati lì anche per il resto dell'anno, perfino d'inverno.Villa Fabbricotti, parco, LivornoVicino all'entrata di piazza Matteotti c'è un centro anziani molto attivo, così un'altra tappa del mio viaggio attraverso le età a Villa Fabbricotti sembrerebbe già pronta.

Link esterni: Villa Fabbricotti (Wikipedia)

domenica 30 agosto 2009

San Benedetto

Chiesa di San Benedetto, piazza XX Settembre, LivornoLa chiesa di San Benedetto fu costruita nel periodo tra il 1817 e il 1819, su progetto di Gaspero Pampaloni e con i fondi forniti da un lascito del mercante Benedetto Fagiuoli. Sorge il dubbio se il nome della chiesa sia stato scelto per onorare il Santo o il munifico benefattore. Un campanile fu aggiunto nel 1860, quando la canonica sul retro della chiesa fu ingrandita.Demolizione del vecchio Mercatino Americano, LivornoLa chiesa domina un lato di piazza XX Settembre, oggi finalmente restituita ad uso pubblico dopo decenni di occupazione dei banchi del vecchio “Mercatino Americano”. Il giovane Pietro Mascagni era solito fare pratica sull'organo di questa chiesa.

Vedi anche: Il Granduca abbandonato - Mercatino Americano - Place d'Italie?

venerdì 28 agosto 2009

Aquila Nera

Palazzo dell'Aquila Nera, LivornoIl “Palazzo dell'Aquila Nera” è uno degli edifici storici in condizioni migliori dell'ultimo tratto del Fosso Reale, prima del porto.Palazzo dell'Aquila Nera, LivornoL'ntero primo piano di questo palazzo, costruito nel 1856, era occupato dal Grand Hotel Royal de l'Aigle Noir, all'epoca un rinomato albergo di lusso. Il resto dell'edificio, diviso in appartamenti, era perlopiù abitato da famiglie di agiati mercanti.Palazzo dell'Aquila Nera, bombardamento del 28 maggio 1943, LivornoDurante il primo bombardamento alleato su Livorno, il 28 maggio del 1943, una bomba colpì in pieno un rifugio antiaereo che si trovava sotto l'edificio uccidendo un numero imprecisato di civili.Targa in ricordo delle vittime del bombardamento del 28 maggio 1943, Fosso Reale, LivornoNel 2004, sull'entrata murata che si affaccia sul Fosso Reale, è stata collocata una lapide che ricorda il tragico evento.Ruins of the Palazzo dell'Aquila Nera, Black Eagle Palace, LivornoUn mese dopo an altro bombardamento distrusse in parte il palazzo che, fortunatamente, fu ricostruito dopo la guerra e completamente restaurato pochi anni fa.

mercoledì 26 agosto 2009

Place d'Italie?

Demolizione del Mercatino AmericanoEsattamente un mese dopo che il Mercatino Americano ha lasciato piazza XX Settembre e dopo settimane di polemiche sui banchi abbandonati, è iniziata la demolizione delle baracche di lamiera.Demolizione del Mercatino AmericanoCome molti livornesi della mia età o più giovani, non ho mai visto questo posto come era una volta: una piazza alberata di fronte alla chiesa di San Benedetto. Nel frattempo molti alberi sono andati perduti, ma è apparsa una statua di uno sfortunato Granduca.Sono state fatte diverse proposte per la nuova piazza: i residenti gradirebbero qualche posto auto in più, mentre qualche mente brillante vorrebbe trasformarla in una place d'Italie “come la piazza a Parigi”.
[Place d'Italie, 13e arrondissement, da Bing Maps]
Credo che non siano mai stati a Parigi o semplicemente ricordino la place sbagliata, senza nemmeno preoccuparsi di controllare. Mercatino Americano, l'ultimo bancoUn ultimo banco è ancora aperto, il proprietario ha finora rifiutato di muoversi e continua ad esporre la sua merce nonostante la demolizione in corso.

martedì 25 agosto 2009

Piazza Attias

Piazza Attias, LivornoPiazza Attias prende il nome da una villa Attias del XVII secolo, di proprietà di Jasach Attias, un ricco mercante di una delle più rinomate famiglie ebree di Livorno. Dopo aver cambiato diversi proprietari, la villa fu demolita nel 1968 per far posto ad una piazza circondata da tre edifici moderni.Piazza Attias, LivornoLa piazza, poco più di un parcheggio, divenne il cuore della Livorno giovane negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta. Tutti stavano lì o passavano dalla piazza, dal tardo pomeriggio a sera. Negli anni seguenti la zona fu resa pedonale con la costruzione di un parcheggio sotterraneo, perdendo un po' del suo rozzo fascino nei confronti delle nuove generazioni.Piazza Attias, LivornoLa strada sulla destra di questa immagine fa parte dell'asse che attraversa Livorno da nord a sud partendo da piazza Grande, attraversando piazza Cavour riunendosi in seguito alla via Aurelia, la strada moderna che segue il percorso dell'antica via romana.Villa Attias, LivornoCome richiesto da brattcat, aggiungo un'immagine della vecchia villa presa alla pagina Piazza Attias dell'edizione italiana di Wikipedia.

Vedi anche: La grande A rossa - La nuova Attias - La torre rossa - Lungomare di Antignano - Vapore in porto

lunedì 24 agosto 2009

Area giochi pericolosa

Dangerous playground, Villa Fabbricotti, LivornoPochi giorni prima delle ultime lezioni locali di giugno, un'area giochi nuova di zecca è stata installata a Villa Fabbricotti, probabilmente il più bel parco in città. La struttura ha un aspetto moderno ed è disegnata in maniera brillante, ma lo scivolo appare pericolosamente piatto: questo perché dovrebbe essere utilizzato a cavalcioni invece che seduti. Nell'ultima settimana due bambini sono caduti al suolo: uno si è rotto un braccio e l'altro è stato comunque curato in ospedale.Dangerous playground, Villa Fabbricotti, LivornoLa stampa locale scrive che questa cosa è costata 85.000 Euro ed è prodotta da una società chiamata Landscape Structures di Delano, nel Minnesota. L'importatore ha già venduto prodotti simili in Italia ma, se controlliamo la sua galleria di foto, possiamo vedere che sono tutti equipaggiati con lo scivolo tradizionale.Dangerous playground, Villa Fabbricotti, LivornoLa Landscape Structures ha un catalogo online impressionantee che mostra dozzine di giochi, ma solo pochi utilizzano lo scivolo piatto, quindi questa sembra una scelta deliberata del cliente locale. L'intera struttura è collocata, come di solito nei nostri parchi, lontano da alberi o zone d'ombra, rendendo piuttosto problematico il suo utilizzo durante i caldi mesi estivi: ogni parte del gioco scotta al tocco.

Vedi anche: Villa Fabbricotti
Link esterni: Villa Fabbricotti (Wikipedia)

sabato 22 agosto 2009

Aeroporto di Livorno

Delta Air Lines Boeing-767, LivornoSu questo post ci sono problemi normativi, ho cercato di parlarne con il mio avvocatao ma mi è stato detto che lei non è ancora avvocato ed è molto occupata con la sua tesi. Questo è un pezzo di suolo americano in volo sopra Livorno, un po' a nord di Titti sul “Moby Vincent”. In pratica è un Boeing-767 che sta seguendo la sua rotta di avvicinamento per l'aeroporto di Pisa, si trova all'interno dei limiti della città di Livorno, quindi posso pubblicare questa foto. Il volo non-stop della Delta Air Lines da Pisa a New York è il modo più facile per raggiungere gli Stati Uniti dalla Toscana o viceversa. La prima volta che lo abbiamo preso ci siamo ritrovati in Irlanda, ma questa è un'altra storia...Aeroporto Internazionale Galileo Galilei, PisaL'Aeroporto Internazionale “Galileo Galilei” si trova per caso nel territorio di Pisa, perché altrimenti non avremmo avuto posto per parcheggiare i nostri scooter, ma dista soli 20 chilometri da Livorno.Aeroporto Internazionale Galileo Galilei, PisaI pisani non si fidano molto dell'aeroporto stesso, così hanno piazzato delle strane statue intorno al terminal passeggeri. La loro funzione è quella di proteggerli dagli aerei, dai turisti e, soprattutto, dalle coorti di livornesi che sciamano continuamente nel “Galilei”.

Vedi anche: Passeggiata pisana (2010) - Passeggiata pisana 1 di 2 - Passeggiata pisana 2 di 2 (2011) - A Pisa (2013)

giovedì 20 agosto 2009

Strade strette, nomi lunghi

Via degli Archi, Livorno“Via degli Archi” è una delle strade più strane di Livorno perché passa attraverso un edificio. I numerosi cartelli avvertono dei vari limiti in altezza, larghezza, velocità e parcheggio.Via Nardini Despotti Mospignotti, targa, LivornoOltre ad una strada molto stretta ne abbiamo anche un paio con nomi molto lunghi: in “Via A. Nardini Despotti Mospignotti” è stata usata solo l'iniziale del nome Aristide per evitare di dover utilizzare una targa più lunga.Via Coccoluto Ferrigni detto Yorick, targa, LivornoQuesto è stato inevittabile con “Via Pietro Coccoluto Ferrigni” detto “Yorick”, la strada dove ancora si trova la mia vecchia scuola elementare.

Vedi anche: Via delle Acciughe - Bassa e buia

domenica 16 agosto 2009

Nostra Signora del Rosario

Nostra Signora del Rosario, LivornoLa chiesa di “Nostra Signora del Rosario” fu costruita negli anni Cinquanta del secolo scorso, dove una volta si trovava una chiesa Maronite locale. La comunità maronita era attiva in città fino dal XVII secolo: Raffaello De Ghantuz-Cubbe, di una famiglia di Aleppo, fu anche vescovo di Livorno fra il 1832 e il 1840.
Nostra Signora del Rosario, Livorno
Nel 1888 la Comunità ottenne la vecchia cappella di “Santa Maria Maddalena dei Pazzi”, la restaurò e la cominciò ad utilizzare per il culto nel 1890. In pochi anni fu aggiunto anche un campanile, mentre la chiesa riceveva il rango di parrocchia. (Old photo from Wikipedia)
Nostra Signora del Rosario, Livorno
La presenza Maronita, molto ridotta dopo l'ultima guerra, portò alla costruzione della nuova chiesa, senza lasciare traccia dell'edificio originario. Ci piace pensare, senza alcuna prova reale, che sia vero che almeno quattro delle campane originali si trovino in cima al nuovo campanile.

Link esterni: Chiesa di Nostra Signora del Rosario (Wikipedia)

martedì 11 agosto 2009

Elevatori telescopici

Elevatore telescopico, scali Olandesi, LivornoCredo che il termine corretto sia “piattaforma di lavoro aerea”...Elevatore telescopico, scali Olandesi, LivornoQuesto sta lavorando sul tetto di un edificio di sette piani sul Fosso Reale, i cui argini aggiungono alcuni metri ed emozione al lavoro.Elevatore telescopico, Porto Mediceo, LivornoQuest'altro tizo sta lavorando in maniera relativamente rilassata all'altezza dei lampioni stradali. Quando vedo uno di questi arnesi il mio unico pensiero riguarda tutto quello che potrei fotografare da lassù...

lunedì 10 agosto 2009

Villa Regina

Parco di Villa Regina, LivornoQuesta è la prima volta che ho visitato un parco cittadino chiamato “Villa Regina” e forse sarà anche l'ultima. L'ingresso sembrava abbandonato ed non era certo invitante, ma dovevo esplorarlo e sono entrato.Parco di Villa Regina, LivornoLa prima parte del parco è un viale alberato, spettralmente deserto nel primo pomeriggio di domenica. Le piante spelacchiate non erano erano assolutamente in grado di fornire il conforto di un po' d'ombra sotto il sole d'agosto.Parco di Villa Regina, LivornoSuperato un sottopassaggio ho scoperto strani segni di vita, poco prima del parco vero e proprio: un intero muro di queste impronte, che esprimono senza dubbio la volontà di ogni creatura vivente di fuggire da questo posto triste.Parco di Villa Regina, LivornoUna mezza dozzina di questi attrezzi stavano cuocendo al sole in un pezzo di terreno non curato. Non lontano, un ponticello completamente coperto di graffiti attraversa un canale privo d'acqua, che ovviamente porta ad un laghetto ancora più asciutto.Parco di Villa Regina, LivornoQuesto è probabilmente il clou del parco: mi ha fatto tornare in mente la montagna piatta di “Incontri ravvicinati del terzo tipo”. Forse è solo una fontana con una vasca vuota.Parco di Villa Regina, LivornoTornando velocemente verso il mondo normale ho trovato questo murale, che mi è piaciuto subito. Non ho idea di quali cose rappresenti, ma sono certamente più carine di tutto quello che ho visto qui. Non ho incontrato nessuno a “Villa Regina”: sono stato solo tutto il tempo.

domenica 9 agosto 2009

Luogo Pio

Chiesa sconsacrata del Luogo Pio, quartiere Venezia, LivornoLa chiesa del Luogo Pio o dell'Assunzione della Vergine e di San Giuseppe, è una delle chiese del quartiere di Venezia Nuova. Era la chiesa di un orfanatrofio i cui edifici, danneggiati nell'ultima guerra, sono stati demoliti.Chiesa sconsacrata del Luogo Pio, quartiere Venezia, LivornoFu costruita nel 1715 per conto di Cosimo III de' Medici dal rinomato architetto Giovanni del Fantasia. All'epoca della sua morte, pochi anni dopo, l'archittetto stesso fu sepolto dentro la chiesa, ma durante l'ultima guerra la sua tomba fu dissacrata. La pergamena di marmo sulla facciata sostituisce quella originale distrutta dai francesi nel 1799.Chiesa sconsacrata del Luogo Pio, quartiere Venezia, LivornoOggi il piccolo edificia si affaccia su un grande piazzale che è praticamente un parcheggio. La chiesa, sconsacrata e di proprietà del Comune, è stata data in uso alla Chiesa cristiana avventista del settimo giorno.Chiesa sconsacrata del Luogo Pio, quartiere Venezia, LivornoUno dei pochi effetti positivi di “Effetto Venezia” è che questo edificio viene aperto al pubblico, così siamo in grado di offrirvi un paio di scatti abbastanza sgranati dell'interno della chiesa.Chiesa sconsacrata del Luogo Pio, quartiere Venezia, LivornoPotete vedere l'abside e la galleria sopra l'ingresso principale. I pannelli neri visibili in entrambe le immagini fanno parte di un'istallazione allestita nell'edificio.

venerdì 7 agosto 2009

Effetto Venezia

Effetto Venezia 2009, Livorno“Effetto Venezia” non ha niente a che vedere con la Venezia sulla laguna, i cui canali sono attraversati da aggraziate gondole.Effetto Venezia 2009, LivornoLa nostra Venezia è solo un quartiere di Livorno attraversato da “fossi”, che poterebbero passare per canali, ed alcuni anni fa, in un eccesso di cattivo gusto, qualche mente brillante fece anche arrivare una vera gondola.Effetto Venezia 2009, LivornoQuesta specie di festival dura poco più di una settimana con concerti, banchi, giri turistici notturni in barca e cene al fresco lungo i canali.Effetto Venezia 2009, LivornoAi turisti ed a molti livornesi piace, ma dovreste aver già intuito che l'evento non riscuote le mie simpatie. Troppo caos per troppi giorni, con i residenti del quartiere inferociti ed auto e scooter dappertutto.Effetto Venezia 2009, LivornoNon voglio fare il guastafeste: è veramente qualcosa di differente e probabilmente alla maggior parte di voi piacerebbe. Per l'occasione aprono perfino alcune chiese di notte.

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