Villa Fabbricotti”, in origine una villa medicea, fu acquistata da Bernardo Fabbricotti nel 1881. Fu ampliata e ristrutturata dall'architetto Vincenzo Micheli, che trasformò i 27 ettari di terreno che la circondavano in un bel parco.Da questa veduta aerea di Bing Maps possiamo vedere i viali alberati che portavano al parco, attraverso quella che fino a non molto tempo fa era campagna appena fuori delle mura cittadine. Nel 1936 la villa fu venduta al Comune di Livorno e, durante l'ultima guerra, ospitò prima il quartier generale tedesco ed in seguito quello alleato.Ai giorni nostri la villa ospita la Biblioteca Labronica ed il parco, ormai molto ridotto, è aperto al pubblico. Come Villa Fabbricotti di solito intendiamo il parco, che è il mio preferito in città per diverse ragioni, perlopiù personali. Ci ho giocato da ragazzo, ho studiato nella biblioteca e flirtato nel parco da studente. A suo tempo ci ho portato mio figlio, quando era piccolo, a giocare.Ogni bambino che eentra nel parco per la prima volta resta affascinato dalla deliziosa casa del custode, situata nel mezzo al verde come in una favola.La grotta artificiale era un'altra fonte di divertimento per i ragazzi, perché ci si poteva arrampicare sopra o nascondere dentro. Non troppo lontano da qui si trova la famigerata area giochi pericolosa che abbiamo visto alcuni giorni fa.Durante i mesi estivi nel parco c'è un cinema all'aperto, proprio di fronte alla biblioteca. Purtroppo i sedili vengono lasciati lì anche per il resto dell'anno, perfino d'inverno.Vicino all'entrata di piazza Matteotti c'è un centro anziani molto attivo, così un'altra tappa del mio viaggio attraverso le età a Villa Fabbricotti sembrerebbe già pronta.
Link esterni: Villa Fabbricotti (Wikipedia)
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1 commento:
grazie a chi ha postato la villa, ho passato li dentro tanti pomeriggi della mia fanciullezza e giovinezza!
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