martedì 17 agosto 2010

Galliano Masini

La settimana scorsa, durante una rappresentazione di Tosca, si è scatenato il pandemonio nella Civic Opera House di Chicago. Gli spettatori eccitati battevano sul pavimento, stavano in piedi sui loro sedili ed urlavano con frenetica approvazione. Il direttore Moranzoni che tentava di far andare avanti la rappresentazione, era fermato da un robusto coro di “boos”. La dimostrazione è andata avanti per più di cinque minuti. Finalmente la causa di tutto, un tenore italiano dalle spalle larghe e dall'aspetto vigoroso, Galliano Masini, ha bissato “E lucevan le stelle”. E l'opera è potuta andare avanti.Figlio di un pastaio livornese, il trentaquattrenne Masini, che ha lavorato come stivatore ed anche come meccanico, fu mandato a Milano dai suoi ammiratori e concittadini. Si vanta di non aver mai preso una singola lezione di canto, e che lì gli hanno insegnato solo il repertorio. Fece il suo debutto a Livorno in Tosca nel 1928 e da allora ha cantato alla Scala e negli altri maggiori teatri europei.Il mese scorso, i critici di Chicago hanno descritto il debutto di Masini negli States in Lucia di Lammermoor e le successive apparizioni in Gioconda e Tosca, come “un lungo crescendo di eccitazione” ed ora parlano di lui senza esitazioni come di un “altro Caruso”. Mentre gli amanti della musica di Chicago si congratulavano l'un l'altro per questa rivelazione della stagione musicale, il tenore Masini era tenuto d'occhio da vari impresari da costa a costa.

(Citato da Time, Dec. 13, 1937)

Il busto si trova nel parco Galliano Masini, di fronte alla casa dove abitava il tenore. Il ritratto e la foto come Don José in Carmen sono tratte dal libro “Fulvio Venturi - L'opera lirica a Livorno. 1847-1999: dall'inaugurazione del Teatro Leopoldo al nuovo millennio”, pubblicato a Livorno da Debatte Otello srl.

Leoncavallo - Pagliacci: “Vesti la giubba
Leoncavallo - Pagliacci: “No, pagliaccio non son
Mascagni - Cavalleria rusticana: “Mamma, quel vino è generoso
Cilea - Adriana Lecouvreur: “La dolcissima effige
Puccini - Tosca: “E lucevan le stelle

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