Il Palazzo del Picchetto fu costruito nel 1701 vicino alla antica Porta Pisana su progetto dell'architetto Giovan Battista Foggini. Fu usato come caserma per la guarnigione che si trovava all'interno della città fortificata, il Pentagono di Bernardo Buontalenti.Verso il 1707, l'edificio fu ristrutturato e ampliato da Giovanni del Fantasia su ordine del Granduca Cosimo III de' Medici, come indicato in latino sopra l'entrata principale, in quella che ora è via Grande.Il palazzo si trova alla fine di via Grande, appena prima del Cisternino e di piazza della Repubblica. Una volta ospitava il Comando di Guarnigione ed il Circolo Ufficiali. Pur essendo un edificio militare è stato l'unico a sopravvivere ai devastanti bombardamenti che hanno praticamente distrutto il resto della strada.Sulle entrate di piazza Guerrazzi si trovano due insoliti bassorilievi di Andrea Vaccà da Carrara, sagomati come pelli di leone.Le scritte dicono: “In questo luogo gli ufficiali depongono le armi e trovano quiete come ricompensa del loro lavoro” e “Qui un libro e del cibo ristorano il soldato stanco delle fatiche di Marte”.Un'altra lapide, sul lato verso via Santa Barbara, ci ricorda di una vecchia chiesa dallo stesso nome e di una cappella ancora più antica, “Santa Giulia di Porto Pisano”, distrutta dale truppe di Carlo d'Angiò nel 1268.
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