Domenica scorsa “Effetto Venezia” è finalmente finito. Di solito termina strapazzando un'opera in piazza XX Settembre: nel 2010 abbiamo avuto una “Caballeria Rusticana”, una produzione dell'opera di Mascagni ambientata in Spagna invece che in Sicilia, mentre “La Traviata” dell'anno scorso ebbe la fortuna di essere lasciata a Parigi, visto che il tema di Effetto Venezia 2011 era la Francia.La storia dell'“L'elisir d'amore” di Gaetano Donizetti si è spostata da un villaggio dei Paesi Baschi ad una località di mare in Grecia, diventando Το ελιξίριο της αγάπης (ho quasi tirato ad indovinare).Nell'“Udite, udite, o rustici” di Dulcamara è stato addirittura fatto un goffo tentativo di rendere l'ambientazione greca più credibile cambiando il prezzo della pozione del ciarlatano da scudi e lire in dracme. Peccato che uno scudo valesse tre lire, così alla fine dell'aria il prezzo fluttua erraticamente, ma probabilmente sono stato l'unico a notarlo.Sabato, la sera prima della rappresentazione, ho visto parte di quella che sarebbe dovuta essere la prova generale, ma, come potete vedere, i costumi ovviamente non c'erano. L'opera è nata per i teatri e la scarsa acustica della piazza era contrastata piuttosto malamente con l'uso di un'amplificazione elettronica. Questo non ha preoccupato più di tanto il pubblico della serata seguente: la maggior parte dei presenti applaudiva freneticamente ad ogni possibile occasione e questo ci dice molto di più sui nostri “appassionati” d'opera che sull'esecuzione (un termine perfetto) dell'opera stessa.
Vedi anche: Caballeria Rusticana
Link esterni: L'elisir d'amore - Gaetano Donizetti (Wikipedia)
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