Lampo, il cane viaggiatore

Durante la recente chiacchierata a Firenze, la nostra amica Beata ci ha raccontato di un libro che è molto popolare fra i bambini in Polonia: la storia di Lampo, il cane viaggiatore. Io non conoscevo la storia, ma più tardi quando l'ho chiesto a mio figlio lui mi ha risposto che la conosceva bene. Mi ha anche detto che mio padre gli aveva racconato di aver conosciuto il cane.

Nei primi anni Cinquanta un cane saltò fuori da un treno merci alla stazione di Campiglia Marittima e fu praticamente adottato dal vice capostazione Elvio Barlettani, che lo chiamò Lampo. Prima di stabilirsi a Campiglia, Lampo era rimasto per un po' nella stazione di Livorno, ma quando un capostazione meno benevolente chiamò l'accalappiacani, un ferroviere lo gettò, per salvarlo, su un carro merci diretto a sud.
Da Campiglia, un nodo ferroviario con molto traffico, Lampo era in grado di prendere un treno per dovunque. Saliva solo su treni passeggeri, nascondendosi sotto un sedile quando sentiva arrivare il controllore. Sembra che Lampo abbia visitato praticamente ogni stazione nel raggio di 300 chilometri da Campiglia, diventando una presenza ben conosciuta.

Lampo dormiva nella stazione, ma al mattino saltava sul treno locale per Piombino per accompagnare Mirna Barlettani a scuola e riprendere il treno per Campiglia subito dopo. Nel pomeriggio ritornava in treno a Piombino per riaccompagnare Mirna a casa da scuola. Poi tornava a Campiglia.
Un giorno il cane rimase intrappolato in una porta ed il treno in partenza dovette essere fermato per liberarlo. Questo evento fu osservato da un ispettore e fu quindi ordinato che il cane sparisse: fu deciso di caricarlo su un treno per il lontano sud, con le istruzioni di abbandonarlo in aperta campagna, lontano da ogni stazione. Dopo cinque mesi, malato e ferito, Lampo tornò. Divenne famoso e finì sui giornali nazionali ed esteri. Fu anche filmato da diverse troupe televisive.

[Photo by LepoRello, Wikipedia]

Il passeggero di un treno, che dichiarò di riconoscere il cane, sosteneva che Lampo era stato abbandonato accidentalmente a terra nel porto di Livorno da una nave americana. Sembra che il cane fosse veramente affascinato dal mare.
Lampo, ormai vecchio, fu ucciso da un treno nel 1961, ma una statua in suo onore è stata eretta nella stazione di Campiglia Marittima, dove aveva passato così tanti anni.

Elvio Barlettani ha scritto un libro sulla sua storia intitolato “Lampo, il cane viaggiatore”.

Link esterni: La storia di Lampo cane viaggiatore (Club Amici della Ferrovia)
- Lampo, the travelling dog (Copertina, Look and Learn)

English version