Nel 1496 Massimiliano I, imperatore del Sacro Romano Impero, era in guerra con la Repubblica fiorentina. Un esercito imperiale cinse d'assedio Livorno per tagliare l'accesso di Firenze al mare, mentre una flotta bloccava il porto. Centinaia di contadini dai borghi limitrofi, stanchi delle devastazioni del passato, si offrirono volontari per contribuire alla difesa della città.
Una leggenda ci racconta che un “villano”, Guerrino da Montenero, si distinse guidando i suoi nella difesa di uno dei bastioni. Sembra che riuscisse a sparare all'imperatore stesso, mancandolo di poco e lacerandogli una manica di broccato. Dopo tre settimane un aiuto inaspettato arrivò con una libecciata che distrusse buona parte della flotta imperiale, seminando distruzione nel campo degli assedianti e costringendo l'imperatore a porre fine all'assedio.
In segno di riconoscimento della lealtà dimostrata sul campo, Firenze concesse a Livorno il diritto di esporre uno stendardo con la parola latina “Fides” (fedeltà), un motto che ancora oggi appare su ogni simbolo della nostra città. Un primo monumento “al villano” fu eretto nei pressi del bastione difeso con successo da Guerrino e dai suoi uomini. Oggi possiamo vederne soltanto la terza versionedi Vitaliano De Angelis e Giulio Guiggi: fu eretta in largo Fratelli Rosselli nel 1956 per rimpiazzare un'opera più vecchia andata distrutta con la guerra.
Come potete vedere la statua non è in buone condizioni ed è stata aperta una sottoscrizione per restaurarla:
Link esterni: Massimiliano I d'Asburgo - Imperatore del Sacro Romano Impero - Repubblica fiorentina (Wikipedia)
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