Una delle caratteristiche della Torre del Marzocco è che può essere vista come una torre dei venti. Attraverso ogni angolo della balconata ottagonale è chiaramente scritto il nome del relativo vento, in questo caso “Tramontana” dal nord e “Maestro”, o Maestrale dal nord-est.Sull'altro lato abbiamo “Gherbino” da sud-est, meglio noto come Libeccio e “Mezodì” o Ostro. I quattro venti di cui non vediamo il nome sono: “Ponente” da ovest, “Iscilocho” (Scirocco da sud-est), “Levante” da est and “Grecho” (Grecale da nord-est). Su un angolo sono chiaramente visibili le graffe metalliche utilizzate in un precedente restauro per tenere le lastre a posto.La forma della torre del Marzocco e lo schema dei venti furono probabilmente ispirati alla Torre dei Venti di Atene, dove i venti erano raffigurati da bassorilievi sui lati. Nella versione greca sono raffigurati di “Zephyros” (Ponente), “Lips” (Libeccio) e “Notos” (Ostro).
La torre del Marzocco è anche decorata con i simboli della città di Firenze: il giglio, la croce del popolo, lo scudo attraversato dalla scritta “Libertas” e l'aquila Guelfa.In un'altra vecchia cartolina la torre del Marzocco figura sullo sfondo, con un'altra torre visibile in primo piano.Quest'altra torre non è la Torraccia, come indicato sulla cartolina, ma la Torre del Magnale (dal Latino per grande, “magna”). Fu costruita tra il 1154 e il 1163 dai Pisani per difendere quello che era allora il loro porto. La torre fu danneggiata nell'ultima guerra e demolita.
Vedi anche: Torre del Marzocco - Gru
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