lunedì 27 maggio 2013

Kinzica de' Sismondi

Dopodiché, secondo la leggenda, l'emiro saraceno Moezz-Ibn-Badis, chiamato Musa o Mugetto dai cronisti italiani, nel 1005 lasciò la Sardegna, che aveva conquistato, e risalì l'Arno di notte per attaccare Pisa. Le case sulla riva sinistra del fiume furono date alle fiamme e gli abitanti si stavano dando alla fuga, quando una donna della famiglia dei Sismondi chiamata Chinzica si precipitò attraverso il ponte fino al palazzo dei Consoli, dando l'allarme. Una statua fu eretta in suo onore e quando la parte bruciata della città fu ricostruita fu ribattezzata col suo nome.
(Tradotto da “The Story of Pisa” di Janet Ross e Nelly Erichsen, 1909)
Kinzica de' Sismondi, frammento di un sarcofago romano, Casa Tizzoni, via San Martino, Pisa
La storia è probabilmente solo una leggenda e la presunta statua di Kinzica, ancora visibile all'esterno di Casa Tizzoni in via San Martino, è quasi certamente il frammento di un sarcofago romano del III secolo.Kinzica de' Sismondi by Angelo Ciucci, piazza Guerrazzi, Pisa
Una statua più moderna, chiamata “Chinzica” e che rappresenta l'eroina della leggenda, è opera dello scultore Angelo Ciucci ed è stata collocata al centro di piazza Guerrazzi nel 2005.

Link esterni: Kinzica de' Sismondi - Mujāhid al-ʿĀmirī (Wikipedia)

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