A cavallo del secolo, il giovane Valmore Gemignani (Carrara 1878 - Firenze 1958) stava studiando scultura con Antonio Bortone all'Accademia di Belle Arti di Firenze e frequentava anche un corso di disegno tenuto da Giovanni Fattori. Fra il 1902 e il 1903, a seguito di una richiesta dello stesso pittore, modellò il piccolo bronzo “Ritratto di Giovanni Fattori”, che ci mostra il rinomato maestro in una posa naturale piuttosto tipica, priva di ogni magniloquenza.
Nel 1925 il piccolo bronzo fu usato dallo scultore come modello per la statua livornese, eretta in un largo alla fine di via Vittorio Emanuele (oggi via Grande). Il monumento sopravvisse a stento alle distruzioni della guerra e fu spostato per un lungo periodo a Villa Fabbricotti, dove si trovava il Museo Fattori, oggi a Villa Mimbelli. La statua fu ripristinata nella collocazione originale nel 2008, in occasione del centenario della nascita dell'artista.
Vedi anche: Peperoncino e Macchiaioli - Cisternino di città - Mazzini e Fattori - Villa Fabbricotti
Link esterni: Antonio Bortone - Giovanni Fattori - Accademia di belle arti di Firenze - Amedeo Modigliani (Wikipedia)
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