
Il Parterre come giardino pubblico fu progettato dall'architetto Pasquale Poccianti e realizzato fra il 1830 ed il 1854 vicino al “
Cisternone”.

Il piccolo parco divenne un giardino zoologico quasi per caso, nonostante la mancanza di strutture adatte, quando una coppia di cinghiali selvatici furono mandati a Livorno come dono dal sindaco di Sassari. Durante la seconda guerra mondiale la maggior parte degli animali furono trasferiti nello zoo di Salsomaggiore e la struttura fu in seguito requisita dal comando Alleato.

Negli anni Cinquanta il Parterre fu aperto di nuovo come parco pubblico e nelle gabbie ritornarono alcuni animali. Negli anni Novanta lo zoo fu chiuso gradualmente ed un'area della vicina ex-fabbrica Pirelli fu inclusa nel parco.

Da tempo le gabbie sono vuote o ospitano palme per decorazione e non per protezione, come falsamente descritto nel mio post del primo aprile:
Gabbie e palme.

All'entrata del parco si trova un pilastro che faceva parte di una fontana disegnata nel 1838 dallo stesso Poccianti, collocata a suo tempo all'incrocio di via Garibaldi con via Galilei. La figura femminile in cima alla colonna rappresenta
Igea, la dea greca della salute.
Vedi anche:
Parterre -
La coppa di Igea -
Ancora Igea -
Il cancello del Parterre
Link esterni:
Igea (Wikipedia)