1936 Otto dell'Unione Canottieri Livornesi
Medaglia d'Argento Olimpica, Langersee
prua Gugliemo Del Bimbo, 2 Dino Barsotti
3 Oreste Grossi, 4 Enzo Bartolini, 5 Mario Checcacci
6 Dante Secchi, 7 Ottorino Quaglierini
capovoga Enrico Garzelli, timoniere Cesare Milani
Medaglia d'Argento Olimpica, Langersee
prua Gugliemo Del Bimbo, 2 Dino Barsotti
3 Oreste Grossi, 4 Enzo Bartolini, 5 Mario Checcacci
6 Dante Secchi, 7 Ottorino Quaglierini
capovoga Enrico Garzelli, timoniere Cesare Milani
In un periodo in cui i vogatori venivano dalle università loro erano scaricatori ed operai del porto di Livorno, gente abituata al duro lavoro. Il gruppo trovò il suo soprannome nel corso di un campionato regionale nel 1928: remavano con forza e con poca tecnica facendo “scarrocciare” (sbandare a destra e a sinistra) la barca. Qualche arguto toscano li chiamò “Scarronzoni” e per gli equipaggi livornesi il nome rimase fino al 1948. In questo periodo gli otto della “Canottieri Livornesi” vinsero dodici titoli italiani, una medaglia di bronzo, tre d'argento e due d'oro ai Campionati Europei. Vinsero anche la medaglia d'argento alle olimpiadi di Los Angeles e di Berlino.Questa impresa può essere vista in “Olympia” di Leni Riefenstahl.
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