La grande statua di bronzo (1598), oggi in piazza della Signoria, fu la prima scultura equestre a Firenze. Dopo l'epoca Romana, nessun bronzo equestre monumentale che sia sopravvissuto fu fuso in Europa fino alla statua del Gattamelata di Donatello (1450) a Padova e quella di Bartolomeo Colleoni del Verrocchio (1483) a Venezia.
La statua ebbe un successo così grande che il Giambologna ricevette altre commissioni per sculture simili: la prima da Ferdinando I de' Medici stesso ed il risultato è il bel monumento in Piazza della Santissima Annunziata, in Florence. L'opera, dopo la morte dello scultore nel 1608 fu completata dal suo allievo Pietro Tacca, l'autore dei Quattro Mori di Livorno.
Pietro Tacca completò anche il monumento a Enrico IV di Francia (1613), commissionato dalla sua vedova Maria de' Medici. La scultura non ebbe vita facile: partì per la Francia da Livorno come la sua committente, ma fu temporaneamente persa in mare a seguito di un naufragio. Dopo essere stata recuperata e trasportata a Parigi per essere collocata sul Pont Neuf, ma fu distrutta durante la Rivoluzione Francese. Fu rimpiazzata soltanto nel 1818 con una copia eseguita dallo scultore François-Frédéric Lemot utilizzando uno stampo ottenuto da una copia dell'originale.
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L'ultima delle opere commissionate al Giambologna, la statua di Filippo III a Madrid, era un regalo del Granduca di Toscana al re di Spagna. Anche questa statua fu completata dal Tacca (1616) e fu spedita via mare da Livorno. Eretto originariamente nella Casa de Campo, il monumento fu spostato nel 1848 nella sua attuale collocazione in Plaza Mayor.Vedi anche: Quattro Mori - Mostri marini - Maria de' Medici
Link esterni: Giambologna - Pietro Tacca - Cosimo I de' Medici - Ferdinando I de' Medici - Enrico IV di Francia - Filippo III di Spagna