La buffa insegna di una pizzeria sul nostro lungomare.
Non proprio sul mare, ma sempre sull'acqua del canale lungo gli scali delle Ancore.
Un tipo di insegna piuttosto insolito indica un pub che si affaccia sulla Darsena Nuova. Sullo sfondo il ponte girevole. 
Alcune finestre rotonde del Palazzo Comunale ed un lampione.
Il campanile della chiesa della Madonna ha un terrazzo.
Un'edicola votiva ben protetta ed a prova di blackout.
La vecchia targa di un fotografo del Touring Club Italiano.
La tenda di un bar: cibo, bibite ed altro...
L'orario estivo di un laboratorio in via Borra.
Avviso apparso brevemente all'esterno di un ufficio pubblico.
Le “Corallaie” stanno camminando in “Piazza Grande”. I portici sulla sinistra sono ancora gli stessi, mentre quelli sulla destra sono stati ricostruiti dopo la guerra.
Potete trovare quest'ancora enorme davanti alla palestra Arena Astra, una volta un noto cinema.
Probabilmente è arrivata dall'altra parte della strada: siamo di fronte all'entrata principale di quello che una volta era il cantiere navale Luigi Orlando.
Probabilmente sarete abbastanza familiari con questo posto: è l'ultima parte dello scavo del nuovo canale in Venezia. I lavori si sono fermati ieri quando è stata trovata sepolta una bomba della seconda guerra mondiale.
L'ordigno, da mezza tonnellata, è per ora coperto da una specie di tenda verde scuro visibile vicino alla ruspa arancione.
Un anturio rosso appena sbocciato, in via Magenta.
Una finestra ovale in via Fagiuoli.
La vetrina di una merceria in via Magenta.
Dove vanno a morire i cartelli stradali...
Un palazzo abbandonato o uno scherzo?
Un tizio con l'ombrellino nel cestello di un elevatore telescopico?
In effetti sta osservando attentamente un altro elevatore al lavoro sul tetto di questo edificio.
L'altro cestello non è visibile dal basso, quindi l'operatore lo deve controllare remotamente da una posizione elevata.
“Gli emigranti”, del pittore livornese Angiolo Tommasi, è stato scelto per un francobollo commemorativo del Museo Nazionale Emigrazione Italiana.
Il dipinto ci mostra uno scorcio del ponte Federico Guglielmo, nel porto di Genova, dove alcuni gruppi di emigranti aspettano con pazienza di imbarcarsi.
Una veduta della darsena Morosini, attualmente in uso ai Cantieri Benetti. Oltre il primo yacht, il “Johanna” di 35 metri, sono visibili i bracci meccanici azzurri del nuovo ship lift, inaugurato lo scorso gennaio con il suo primo varo. Il secondo yacht è il “Kaleido Beau” di 46 metri.
Questa è la statua mutilata del povero arcangelo sul tetto della “Cappella della Visitazione di Maria e di San Michele Arcangelo”. 
Un'iscrizione fu aggiunta nel 1932 quando l'edificio fu restaurato a spese dell'ingegner Gino Cipriani, che desiderava onorare la moglie recentemente scomparsa: “Restaurata nel nome e nella memoria di Giuseppina Cipriani Ricci - Anno Domini 1932”.
La cupola è stata colpita da un fulmine nel 2009, tre giorni dopo che avevo scattato queste foto, e la croce è stata rimossa per motivi di sicurezza. Questo è abbastanza curioso considerata l'iscrizione originale sulla facciata della cappella:
Tetto con lucernari, sugli scali Saffi.
Farfalle colorate in una vetrina di via Magenta.
“A causa degli incompetenti oggi e domani siamo chiusi. Si riapre martedì”.
Questo albero non sembra proprio in gran forma...
Elaborate decorazioni in ferro su un portone di via Ricasoli.
Sullo sfondo possiamo vedere l'acquario, stabilimenti balneari ed il porticciolo Nazario Sauro.
Questa struttura, in parte abbandonata, era una volta il famoso stabilimento balneare dello “Scoglio della Regina”, piuttosto di moda nell'Ottocento. La linea di macigni in mezzo al mare è la diga della Vegliaia, che protegge l'ingresso del porto di Livorno.
La sottile spiaggetta sassosa della Bellana si trova fra lo “Scoglio” ed i frangiflutti biancastri della Darsena Morosini, attualmente parte dei Cantieri Benetti. Il torreggiante Fanale dei Pisani si trova all'entrata del porto.
La vista di “Cosa ritarda le lettere”, il ponte di San Benedetto sul Fosso Reale, è praticamente identica ad oggi, auto a parte.
Due foto scattate lo stesso giorno, a distanza di pochi minuti. Nel primo scatto il sole è ancora basso, nell'altro è appena sorto.
Le imbarcazioni sono il “Felicita West” e il “I Dynasty”.
Del verde all'interno della Fortezza Vecchia, visto attraverso una vecchia feritoia per cannoni.
Un terrazzo vero visto attraverso le scene de “La Traviata” sul palco Cézanne in piazza XX Settembre.
Campanello d'annata in via Micali.
L'area per cani in piazza della Vittoria, sullo sfondo la chiesa di Santa Maria del Soccorso.
Scali Saffi, un cartello stradale piuttosto piegato.
La mole azzurra del muovo parcheggio multilivello dove una volta c'era il cinema Odeon.
