Più o meno tutti a Livorno si sono trovati in fila alla cassa de La Gran Guardia per uno spettacolo o un film, a volte per un concerto ed anche per un'opera. (Foto scattata nell'aprile 2011)
La stessa cassa, restaurata e rispettosamente modernizzata, si trova ora all'ingresso del nuovo cinema.
Vedi anche: La Gran Guardia - La nuova Gran Guardia
sabato 30 novembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
La nuova Gran Guardia
I nostri cinema Odeon e Moderno sono ormai parcheggi, ma almeno una parte del teatro La Gran Guardia è rinata oggi.
Il nuovo cinema ha due sale da 150 posti equipaggiate con modernissimi proiettori digitali 4K.
Una saletta decorata con vecchie locandine e con due poltroncine originali del vecchio cinema.
Vedi anche: Cinema Odeon - La Gran Guardia - Cinema Moderno - Parcheggio Odeon - Parcheggio Odeon, via Sardi - Rosso ed oro
Link esterni: 4K (Wikipedia)
Il nuovo cinema ha due sale da 150 posti equipaggiate con modernissimi proiettori digitali 4K.
Una saletta decorata con vecchie locandine e con due poltroncine originali del vecchio cinema.
Vedi anche: Cinema Odeon - La Gran Guardia - Cinema Moderno - Parcheggio Odeon - Parcheggio Odeon, via Sardi - Rosso ed oro
Link esterni: 4K (Wikipedia)
giovedì 28 novembre 2013
Palazzo Maurogordato
Giorgio (Zorzis) Maurogordato era un ricco mercante di origini greche che si era trasferito a Livorno. I Maurogordato (In greco: Μαυροκορδάτος) erano una famiglia di greci fanarioti che si era distinta nella storia dell'Impero Ottomano, della Valacchia, della Moldavia e della Grecia moderna.
Nella seconda metà del 1800 acquistò uno dei lotti risultanti dalla rettifica del Fosso Reale, una serie di lavori promossi dall'architetto Luigi Bettarini a seguito della demolizione delle mura cittadine.
Nel 1856 Maurogordato incaricò l'architetto Giuseppe Cappellini di progettare un palazzo per lui e la sua famiglia. L'edificio, in stile neoclassico, fu terminato nel 1864 e mostra un uso estensivo del bugnato.
Link esterni: Maurocordato - Fanarioti - Palazzo Maurogordato - Luigi Bettarini - Giuseppe Cappellini (Wikipedia)
Nella seconda metà del 1800 acquistò uno dei lotti risultanti dalla rettifica del Fosso Reale, una serie di lavori promossi dall'architetto Luigi Bettarini a seguito della demolizione delle mura cittadine.
Nel 1856 Maurogordato incaricò l'architetto Giuseppe Cappellini di progettare un palazzo per lui e la sua famiglia. L'edificio, in stile neoclassico, fu terminato nel 1864 e mostra un uso estensivo del bugnato.
Link esterni: Maurocordato - Fanarioti - Palazzo Maurogordato - Luigi Bettarini - Giuseppe Cappellini (Wikipedia)
mercoledì 27 novembre 2013
martedì 26 novembre 2013
Bus in fiamme
Domenica scorsa un autobus ha preso fuoco in via Magenta e questo è ciò che resta della parte posteriore.
Nel primo pomeriggio l'autobus era ancora in attesa di essere rimosso,
cosa che è successa proprio mentre passavo di lì.
Vedi anche: Incendio - Pilotina Due - Tema del giorno: la mia strada
Nel primo pomeriggio l'autobus era ancora in attesa di essere rimosso,
cosa che è successa proprio mentre passavo di lì.
Vedi anche: Incendio - Pilotina Due - Tema del giorno: la mia strada
lunedì 25 novembre 2013
Modigliani a Venezia
Lapide sulla facciata di un edificio sulle Fondamenta San Basegio, dove Amedeo Modigliani ebbe il suo studio a Venezia nel 1905. La citazione è tratta da una lettera all'amico pittore livornese Oscar Ghiglia.
“Nella primavera del 1903 Modigliani si trasferì a Venezia e a maggio si iscrisse alla Scuola libera di nudo presso l'Accademia di Belle Arti. Poco tempo dopo era già inserito nel gruppo dei giovani artisti più promettenti. C'erano Umberto Boccioni, pittore e scultore futurista, Fabio Mauroner, scultore, pittore, appassionato di arti grafiche e critico d'arte, con cui Amedeo condivise lo studio nel quartiere di San Barnaba, e i pittori Mario Crepet, Cesare Mainella, Guido Marussig, Ardengo Soffici e Guido Cadorin. Che egli sia riuscito così in fretta ad introdursi nella cerchia artistica ed intellettuale di maggior spicco della Venezia di inizio secolo testimonia non soltanto la sua facilità a stabilire contatti, ma anche l'impegno con cui coltivava le persone che lo interessavano. Modigliani aveva imparato una regola fondamentale per un artista ai suoi primi passi: andare nei caffè giusti al momento giusto. A Venezia il caffè era il Florian, che non chiudeva mai. Non frequentava invece con altrettanta assiduità l'Accademia: alle lezioni preferiva i musei, dove poteva studiare a fondo i Bellini e i Carpaccio.”
Link esterni: Donne e avventure - Gli anni di Modigliani (La Repubblica)
Ricerca etichette: Modigliani
“Da Venezia ho ricevuto gli insegnamenti più preziosi della vita;
da Venezia sembra di uscirmene adesso come accresciuto dopo un lavoro..”
da Venezia sembra di uscirmene adesso come accresciuto dopo un lavoro..”
“Nella primavera del 1903 Modigliani si trasferì a Venezia e a maggio si iscrisse alla Scuola libera di nudo presso l'Accademia di Belle Arti. Poco tempo dopo era già inserito nel gruppo dei giovani artisti più promettenti. C'erano Umberto Boccioni, pittore e scultore futurista, Fabio Mauroner, scultore, pittore, appassionato di arti grafiche e critico d'arte, con cui Amedeo condivise lo studio nel quartiere di San Barnaba, e i pittori Mario Crepet, Cesare Mainella, Guido Marussig, Ardengo Soffici e Guido Cadorin. Che egli sia riuscito così in fretta ad introdursi nella cerchia artistica ed intellettuale di maggior spicco della Venezia di inizio secolo testimonia non soltanto la sua facilità a stabilire contatti, ma anche l'impegno con cui coltivava le persone che lo interessavano. Modigliani aveva imparato una regola fondamentale per un artista ai suoi primi passi: andare nei caffè giusti al momento giusto. A Venezia il caffè era il Florian, che non chiudeva mai. Non frequentava invece con altrettanta assiduità l'Accademia: alle lezioni preferiva i musei, dove poteva studiare a fondo i Bellini e i Carpaccio.”
(Meryle Secrest, Modigliani. L'uomo e il mito, 2012)
Link esterni: Donne e avventure - Gli anni di Modigliani (La Repubblica)
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domenica 24 novembre 2013
Una croce nella croce
La chiesa di Santa Maria del Soccorso ha due croci esterne: una grande sopra la facciata ed una più piccola in cima alla cupola. Esiste solo un punto preciso in via Magenta da dove possiamo vedere le due croci una all'interno dell'altra.
Se tentate di verificare questo fatto fatelo con cautela: il punto esatto si trova nel mezzo alla strada.
Vedi anche: Santa Maria del Soccorso - Quattro nasi
Se tentate di verificare questo fatto fatelo con cautela: il punto esatto si trova nel mezzo alla strada.
Vedi anche: Santa Maria del Soccorso - Quattro nasi
sabato 23 novembre 2013
La bambina e il cane
Cesare Zocchi (Firenze, 1851 – Torino, 1922) è stato uno scultore di una certa fama negli ultimi anni del 1800. È l'autore del monumento a Giuseppe Garibaldi a Firenze (1890) e della statua di Vittorio Emanuele II a Pisa (1892).
Un'opera piuttosto differente dello stesso scultore, “Bambina su seggiolone e cane”, si trova all'ingresso della Biblioteca dei Ragazzi.
Vedi anche: Biblioteca dei Ragazzi
Un'opera piuttosto differente dello stesso scultore, “Bambina su seggiolone e cane”, si trova all'ingresso della Biblioteca dei Ragazzi.
Vedi anche: Biblioteca dei Ragazzi
venerdì 22 novembre 2013
Biciclette Lusben
Biciclette di servizio o di cortesia all'interno dell'area riservata di Benetti Yachts.
Ricerca etichette: arte bicicletta
Link esterni: Bicycle Art (In inglese)
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Link esterni: Bicycle Art (In inglese)
giovedì 21 novembre 2013
Biblioteca dei Ragazzi
La Biblioteca dei Ragazzi di Villa Fabbricotti è un posto che mi piaceva molto quando ero troppo giovane per avere accesso alle vere biblioteche. Purtroppo, come molti edifici in questa città, è stata chiusa diversi mesi per lavori, che sembravano non cominciare mai. È stata riaperta solo la scorsa estate dopo un'opera di manutenzione straordinaria resa possibile grazie alla donazione di un privato cittadino, il professor Marco di Giovanni del Dipartimento di Storia dell'Università di Torino.
Vedi anche: Villa Fabbricotti
Vedi anche: Villa Fabbricotti
mercoledì 20 novembre 2013
Sea Cloud II
La “Sea Cloud II”, tecnicamente un brigantino a palo, è una nave da crociera gestita dalla Sea Cloud Cruises GmbH di Amburgo, in Germania. Attualmente naviga sotto la bandiera maltese.
Questo veliero moderno è stato costruito presso gli Astilleros Gondán SA, a Figueras, in Spagna. Dopo alcuni ritardi durante la costruzione, la nave fu varata nel febbraio 2001 a Las Palmas, nelle isole Canarie.
Con una lunghezza totale di 106 metri la nave può accogliere 96 passeggeri in 45 cabine di tre tipi. Le 23 vele, preparate in Polonia, forniscono alla “Sea Cloud II” una superficie velica di 3000 metri quadrati.
Ricerca etichette: nave da crociera - rimorchiatore
Link esterni: Brigantino a palo (Wikipedia)
Questo veliero moderno è stato costruito presso gli Astilleros Gondán SA, a Figueras, in Spagna. Dopo alcuni ritardi durante la costruzione, la nave fu varata nel febbraio 2001 a Las Palmas, nelle isole Canarie.
Con una lunghezza totale di 106 metri la nave può accogliere 96 passeggeri in 45 cabine di tre tipi. Le 23 vele, preparate in Polonia, forniscono alla “Sea Cloud II” una superficie velica di 3000 metri quadrati.
Ricerca etichette: nave da crociera - rimorchiatore
Link esterni: Brigantino a palo (Wikipedia)
martedì 19 novembre 2013
Sette sfere
Piazza Attias: difficile dire se questi sono dissuasori, un tipo di decorazione o un'opera d'arte...
Vedi anche: Barriere sgradite
Vedi anche: Barriere sgradite
lunedì 18 novembre 2013
Un'altra fiera gastronomica
Alcuni scatti da una fiera gastronomica in piazza della Repubbica:
Ricerca etichette: fiera gastronomica
Pomodori secchi siciliani
Pecorino al tartufo nero
Filetti di alacce
Un assortimento di cose deliziose...
Ricerca etichette: fiera gastronomica
domenica 17 novembre 2013
Ringhiere d'epoca
Le rugginose volute di ferro della ringhiera della terrazza delle Acque della Salute.
Un dettaglio della ringhiera in ferro, rugginosa ma ancora elegante, di un terrazzo dello stesso complesso.
Una veduta dell'intero terrazzo ci rivela lo stato precario degli edifici.
Ricerca etichette: terme
Vedi anche: Le Acque della Salute - La bellezza della rovina - Parco delle Terme - Le Acque della Salute: vestibolo - Terrazza delle Terme - Sala delle cinque acque - Acquarium - Salubritatem aegris corporibus - Curator acquarum - Terme del Corallo
Un dettaglio della ringhiera in ferro, rugginosa ma ancora elegante, di un terrazzo dello stesso complesso.
Una veduta dell'intero terrazzo ci rivela lo stato precario degli edifici.
Ricerca etichette: terme
Vedi anche: Le Acque della Salute - La bellezza della rovina - Parco delle Terme - Le Acque della Salute: vestibolo - Terrazza delle Terme - Sala delle cinque acque - Acquarium - Salubritatem aegris corporibus - Curator acquarum - Terme del Corallo
sabato 16 novembre 2013
venerdì 15 novembre 2013
giovedì 14 novembre 2013
Dalla pietra
Sugli scali Saffi stanno crescendo piante dalle pietre della spalletta del Fosso Reale.
mercoledì 13 novembre 2013
Hapag-Lloyd
Come sfondo la nave portacontainer “Genoa Express” di 270 metri, di passaggio.
(Foto scattata lo scorso settembre)
Vedi anche: Lisbon Expressmartedì 12 novembre 2013
Veranda
Una veranda d'epoca in via Bosi: è ancora in legno ed i supporti del terrazzo sono in ferro battuto, anche se rinforzati.
lunedì 11 novembre 2013
Il faro
Nel 1305 Livorno era soltanto un piccolo villaggio, ma fummo capaci di convincere i Pisani a costruirci questo faro alto 52 metri per il nostro porto. Genova ci dette una mano, sconfiggendo Pisa nella Battaglia della Meloria (1284) e distruggendo il vecchio faro piazzato sull'isoletta, di fronte a Livorno. Come segno di gratitudine, o per scherzo, lo chiamammo il Fanale dei Pisani, anche se di solito è chiamato solo “il fanale”.
La torre originale durò più di sei secoli: fu fatta saltare dai guastatori tedeschi nel 1944. Dopo la guerra il faro fu ricostruito fedelmente, utilizzando per lo più il materiale superstite, e tornò in servizio nel 1956. Il suo aspetto è cambiato di recente, ma questo lo vedremo un altro giorno...
Link esterni: Fanale dei Pisani (Museo Galileo)
La torre originale durò più di sei secoli: fu fatta saltare dai guastatori tedeschi nel 1944. Dopo la guerra il faro fu ricostruito fedelmente, utilizzando per lo più il materiale superstite, e tornò in servizio nel 1956. Il suo aspetto è cambiato di recente, ma questo lo vedremo un altro giorno...
Link esterni: Fanale dei Pisani (Museo Galileo)
domenica 10 novembre 2013
Mak Π 100
Mak Π 100 è una festa di fine anno, ma tipica delle scuole militari: in questo caso l'Accademia Navale di Livorno. Guardando questa cartolina del 1917, i giovani ufficiali sembrano lieti di lasciare la scuola ed ancora più lieti di imbarcarsi su una nave da guerra per partecipare alla prima guerra mondiale...
Ricerca etichette: cartolina
(Cartolina digitalizzata dalla collezione di Antonio Cantelli)
Link esterni: Mak P (Wikipedia)Ricerca etichette: cartolina
sabato 9 novembre 2013
Il libro di marmo
Un libro e la Lupa capitolina, dettagli del monumento al conte di Cavour nella piazza omonima.
Vedi anche: Cavour - Piazza Cavour - Cavour di notte - Temperatura record
Link esterni: Lupa capitolina - Camillo Benso, conte di Cavour (Wikipedia)
Vedi anche: Cavour - Piazza Cavour - Cavour di notte - Temperatura record
Link esterni: Lupa capitolina - Camillo Benso, conte di Cavour (Wikipedia)
venerdì 8 novembre 2013
Triciclo di vimini
Un interessante triciclo all'esterno di un negozio di alimentari che ha aperto di recente in via Magenta.
Ricerca etichette: arte bicicletta
Link esterni: Bicycle Art (In inglese)
Ricerca etichette: arte bicicletta
Link esterni: Bicycle Art (In inglese)
giovedì 7 novembre 2013
Cinematografo
Questa sbiadita insegna di un vecchio “cinematografo” si trova su un muro visibile dal Parco delle Terme.
Vedi anche: Parco delle Terme
Vedi anche: Parco delle Terme
mercoledì 6 novembre 2013
Swan
Lo “Swan” è uno yacht da 60 metri dei Cantieri Benetti, con uno scafo insolitamente blu, è stato disegnato da Stefano Natucci. Può accogliere fino a dodici ospiti in sei cabine spaziose, gli interni sono stati curati da by Pierre-Yves Rochdon.
La sua struttura è stata anche rinforzata in modo da poter accogliere una elisuperficie touch-and-go.
Link esterni: Cantieri Benetti (Wikipedia)
Ricerca etichette: yacht
La sua struttura è stata anche rinforzata in modo da poter accogliere una elisuperficie touch-and-go.
Link esterni: Cantieri Benetti (Wikipedia)
Ricerca etichette: yacht
martedì 5 novembre 2013
lunedì 4 novembre 2013
Le teste di Modì
Nel 1909 Amedeo Modigliani, a Livorno di ritorno da Parigi, stava mettendo alla prova le sue capacità di scultore lavorando su alcune teste di pietra. I suoi amici non erano entusiasti dei risultati e lo presero in giro: sembra che l'artista, furibondo, abbia gettato le sue opere nelle acque del vicino Fosso Reale.
Nel 1984 Livorno si accingeva a commemorare il centesimo anniversario della nascita di Amedeo Modigliani, quando fu suggerito di dragare la parte del fosso in questione per vedere se le teste di cui sopra potevano essere recuperate ed eventualmente esibite in una mostra.
In questi giorni alcune menti brillanti vogliono sprecare 45.000 Euro di denaro pubblico per allestire una mostra dei tre falsi con la storia dello scherzo. Evidentemente una stanza da qualche parte ed un semplice pannello esplicativo non sono sufficienti.
Link esterni: La ‘beffa’ del 1984 (TestediModigliani)
- Il tragicomico caso delle teste di Modì (La Nazione)
- Le teste di Modì in Fortezza Vecchia (Il Tirreno)
Nel 1984 Livorno si accingeva a commemorare il centesimo anniversario della nascita di Amedeo Modigliani, quando fu suggerito di dragare la parte del fosso in questione per vedere se le teste di cui sopra potevano essere recuperate ed eventualmente esibite in una mostra.
[Foto di autore sconosciuto]
Dopo alcuni giorni di lavoro furono ripescate dal canale tre teste rozzamente scolpite e la storia fece il giro del mondo. Critici d'arte famosi riconobbero le sculture come autentiche e la nostra città gioì per un po' nella gloria del recupero di questi capolavori perduti.[Foto di autore sconosciuto]
Poi tre studenti ammisero di aver realizzato una delle teste con un Black & Decker, mentre un portuale rese pubblico un video che mostrava come lui stesso fosse l'autore delle altre due. Il mondo intero rise, i pisani si godettero una grande giornata, alcune teste vere rotolarono. Quelle false furono riposte in un magazzino.In questi giorni alcune menti brillanti vogliono sprecare 45.000 Euro di denaro pubblico per allestire una mostra dei tre falsi con la storia dello scherzo. Evidentemente una stanza da qualche parte ed un semplice pannello esplicativo non sono sufficienti.
Link esterni: La ‘beffa’ del 1984 (TestediModigliani)
- Il tragicomico caso delle teste di Modì (La Nazione)
- Le teste di Modì in Fortezza Vecchia (Il Tirreno)
domenica 3 novembre 2013
Lo studio di Clet
Lo studio di Clet Abraham in via dell'Olmo, a Firenze, con creazioni vecchie e nuove in mostra.
Con così tanti differenti tipi di opere, potremmo veramente passare un po' di tempo guardando intorno...
Clet è stato anche così gentile da posare per noi accanto al suo autoritratto.
Vedi anche: Clet Abraham - Sulle tracce di Clet - Via dell'Olmo
Ricerca etichette: Clet Abraham
Link esterni: Clet Abraham (Wikipedia) - Clet Abraham (Goldworld)
Con così tanti differenti tipi di opere, potremmo veramente passare un po' di tempo guardando intorno...
Clet è stato anche così gentile da posare per noi accanto al suo autoritratto.
Vedi anche: Clet Abraham - Sulle tracce di Clet - Via dell'Olmo
Ricerca etichette: Clet Abraham
Link esterni: Clet Abraham (Wikipedia) - Clet Abraham (Goldworld)
sabato 2 novembre 2013
venerdì 1 novembre 2013
Tema del giorno: altezze
Una squadra di manutenzione sta usando tecniche di accesso con funi sul “Grattacielo” di piazza Matteotti.
Con 26 piani e 91 metri di altezza forse non è un grattacielo, ma è certamente l'edificio più alto in città.
Con 26 piani e 91 metri di altezza forse non è un grattacielo, ma è certamente l'edificio più alto in città.
(Foto scattate nell'ottobre 2012)
Vedi anche: Piazza Matteotti - Acrobati al lavoro
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